Oggi rispondo alla domanda di Andrea, un lettore di Venditore Efficace, che vorrebbe diventare agente di commercio plurimandatario ma ha un dubbio.

Andrea mi ha scritto “Ciao Piero, sto seriamente pensando di diventare un agente di commercio plurimandatario, dopo 5 anni nel settore commerciale: sono bravino! Il discorso, però, è che io non ho ancora aperto partita iva, perciò ho una semplice domanda, mi serve un consulto: è consigliabile prima cercare di focalizzarsi sull’ottenimento dei mandati e solo dopo aprire la partita iva, oppure, è meglio prima aprire la partita iva e poi prendere i mandati? Nel primo caso, rischio che le aziende non mi sottopongano alcun contratto di agenzia perché, di fatto, non sono ancora un agente con partita iva. Nel secondo caso, rischio di pagare un anno intero di partita iva senza avere ancora nessun mandato…come cominciare?”

Ho poi parlato con Andrea e ho percepito la sua grande passione per questo lavoro e la voglia di mettersi in gioco, per questo ho deciso di scrivere questo post per dare a lui ed anche a te, alcuni consigli che potranno aiutarti a valutare con attenzione le proposte di lavoro e a fare le scelte più vantaggiose per il tuo futuro professionale.

I passi da fare prima di aprire la partita iva

La prima cosa che devi fare, se vuoi diventare agente di commercio plurimandatario, è fare un business plan cioè un’analisi in cui definirai per sommi capi il reddito che vuoi ottenere, i costi che ipotizzi dovrai sostenere e le tasse che dovrai pagare.

Da questa analisi potrai stabilire quale dovrà essere il tuo ricavo annuo desiderato.

La cosa su cui dovrai focalizzarti è cercare di trovare le condizioni attraverso le quali potrai ottenere quel ricavo annuo.

Quindi, se oggi lavori come dipendente, il mio consiglio è quello di aspettare ad aprire la partita iva e di procedere in questo modo:

  • seleziona le aziende che ritieni interessanti.
  • contatta ognuna di queste aziende e se possibile fissa un incontro di persona.
  • in occasione dei colloqui con le aziende, proponiti come agente di commercio, valuta la loro proposta di collaborazione o proponi tu un accordo.

Se le proposte di lavoro sono interessanti e quando valuti che i ricavi annui che otterrai sono in linea con le tue attese, puoi proporre di firmare ad ognuna di queste aziende una lettera di intenti, nella quale l’azienda si impegna entro una certa data a firmare con te un contratto di agenzia.

E’ importante che in questa lettera di intenti siano presenti gli elementi per te importanti e cioè la zona di competenza in cui operarerai, la tabella provvigionale e eventuali contributi fissi e/o benefits per l’avviamento della tua attività, etc…

A questo punto potrai aprire la tua partita iva e con questa firmare i mandati di agenzia.

Cosa fare se non riesci a trovare mandati di agenzia interessanti

Se non sei convinto delle proposte di collaborazioni che ricevi o se comunque i ricavi che stimi avrai da subito siano troppo distanti dalle tue attese, non scoraggiarti puoi procedere anche in un altro modo.

Puoi iniziare a lavorare in uno dei seguenti modi:

  • agente monomandatario: è un agente di commercio che per contratto può promuovere contratti commerciali di vendita solo tra la sua unica azienda committente e i clienti potenziali. Sono figura spesso ricercate, che talvolta hanno dei benefit come un fisso mensile, talvolta l’auto aziendale. Questo inquadramento se non hai molta esperienza e se non hai un tuo pacchetto clienti, può essere un valido inizio. Ovviamente devi valutare con attenzione la proposta commerciale dell’azienda mandante. Questa soluzione può essere una soluzione temporanea prima di diventare un agente di commercio plurimandatario.
  • funzionario di vendita: è un venditore dipendente; anche in questo caso se non hai un tuo pacchetto clienti, questa soluzoine ti permette di fare esperienza e di creare relazioni con i clienti. Lo svantaggio è che lo stipendio è fisso, anche se talvolta vengono proposti dei premi al raggiungimento di obiettivi di fatturato prestabiliti. Anche questa soluzione può essere una soluzione temporanea che ti potrà poi aiutare a diventare un agente di commercio plurimandatario.
  •  subagente: è un agente che opera per conto di un’altro agente, non è quindi legato contrattualmente ad un’azienda mandante ma è legato ad un agente o ad un’agenzia di vendita che ha bisogno di un supporto nelle vendite e che non vuole assumere un dipendente ma preferisce avvalersi di una collaborazione di questo tipo. Chi cerca un subagente di solito è un agente che ha un fatturato importante ed una zona ampia da gestire, magari è avanti negli anni ed ha necessità di giovani in forze. Chi cerca un subagente può anche essere un’agenzia di vendita emergente che vuole fare degli investimenti per aumentare il fatturato e il presidio del territorio.

Queste 3 soluzioni possono essere talvolta delle soluzioni temporanee che ti possono fare acquisire esperienza sul capo, conoscenza dei clienti ed essere un primo passo prima di diventare a tutti gli effetti un agente plurimandatario.

Il mio consiglio, in ogni caso, è quello di definire il tuo obiettivo, stabilire un percorso per raggiungerlo, definire degli step intermedi e poi di iniziare a seguire il tuo piano.

Conclusioni

Per me diventare agente di commercio plurimandatario ha fatto la differenza.

Mi ha permesso di fare un lavoro stimolante, appagante, entusiasmante e di poter avere il pieno controllo del mio tempo.

Se anche tu la pensi così e vuoi diventare agente di commercio plurimandatario, io ti consiglio di mettere per un attimo da parte l’entusiasmo, fare le giuste valutazioni e stabilire il tuo percorso.

Se farai all’inizio le scelte giuste sarai già a metà dell’opera.

Se hai bisogno di qualche consiglio specifico scrivimelo sotto nei commenti.

Ciao e buona settimana

Piero

 

 

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Piero Salomoni
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